MF Vending

Come cambia l’esperienza d’acquisto di fronte al distributore automatico

Le innovazioni digitali hanno profondamente cambiato i distributori automatici e, di conseguenza, il processo d’acquisto degli utenti e i sistemi di gestione da parte delle aziende. Ad esempio, nella macchinette si inseriscono sempre meno monetine preferendo sistemi di pagamento alternativi, oppure non si premono più i pulsanti, ma si fa tap sul touch screen. Questo ovviamente implica che chi è attivo in questo campo deve saper come assecondare queste nuove tendenze per fornire il migliore dei servizi.

Come possiamo capire in che modo migliorare l’esperienza d’acquisto dei nostri clienti? Semplice, osservando i loro comportamenti. No, non significa che ci metteremo di vedetta in ogni luogo in cui abbiamo installato un distributore per prendere appunti. In un mondo in cui i big data sono diventati merce preziosa, il settore del vending non fa eccezione e non si sottrae dalla rincorsa all’impresa 4.0.

Chi si occupa di distributori automatici ha a disposizione una buona mole di dati riguardanti le interazioni effettuate su un apparecchio, il tempo medio trascorso per la scelta del proprio prodotto preferito, quale sono quelli più richiesti e via discorrendo. Oltretutto anche questo settore, come tutti gli altri, può contare su studi e analisi dalla rilevanza scientifica.

Nel 2018 ad esempio l’Università Politecnica delle Marche ha compiuto un sondaggio relativo ai distributori installati in 4 ambienti diversi tra loro: università, ospedale, azienda e area self-service. Ebbene i risultati hanno dimostrato che le esperienze d’acquisto dei consumatori tendevano ad allinearsi, fornendo dati interessanti. Ad esempio, è emerso che la maggior parte degli acquisti avviene entro i primi 5 secondi, o che dopo un minuto passato di fronte al distributore gli utenti tendevano ad abbandonare l’esperienza, o ancora quali erano i contenuti multimediali più graditi e così via.

Ovviamente questo tipo di informazioni ha permesso alle case produttrici e alle aziende che installano e gestiscono i distributori automatici, di intervenire sui punti deboli e valorizzare quelli di forza, in maniera tale da approntare un sistema combinato di controllo da remoto e gestione dei rifornimenti efficiente, o per produrre contenuti in grado di facilitare e rendere sempre più coinvolgente la scelta della bevanda e dello snack, o ancora di sapere quali sono le informazioni che i clienti cercano.